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andata & ritorno

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In Patagonia

La Patagonia! È un’amante difficile. Lancia il suo incantesimo. Un’ammaliatrice! Ti stringe nelle sue braccia e non ti lascia più.”

Bruce Chatwin
Parque Nacional Torres del Paine (Chile)

Una citazione che contiene un sacco di verità. Come un’amante dal carattere insondabile e mutevole così questa regione presenta ambienti completamente diversi tra loro ma altrettanto ammalianti, il tutto condensato in pochissimo spazio. La parte Argentina è una distesa, una steppa, una interminabile pianura il cui orizzonte è costantemente segmentato dalle Ande, chilometri e chilometri di rettilinei sporadicamente attraversati da wanaki che saltano a piedi pari il nastro asfaltato, venti che a definirli potenti.. no non puoi, devi sentirli, sperando di non volar via. Quando finalmente la strada ti porta a ridosso delle montagne e trovi un valico impolverato e sterrato per passare al lato occidentale ecco che il carattere di quest’amante muta in un batter d’occhio. Qui tra le vette acuminate e la parte di oceano intrufolata tra i fiordi c’è un soffio di pianura, un concentrato di foreste, steppe, ghiacciai e il vento, che è lo stesso, come se da destra prendesse la rincorsa, saltasse e piè pari la cordigliera per poi schiantarsi in Chile. Insomma una terra, due stati, due visoni di estremo, un unico fascino, un’unica nostalgia, un’unica amante da desiderare in tutti i suoi contrastanti aspetti.

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Svizzera: attraversare le Alpi con il treno più lento del mondo.

Nella terra degli orologi, la rapidità non è sempre un buon segnale. Almeno per il Glacier Express, percorso così bello che nessuno sembra aver fretta di concludere.


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Zermatt e St. Moritz sono due celebri cittadine adatte per le vacanze svizzere.  Zermatt è  famosa per il Matterhorn, la punta ricoperta di neve, con il suo logo stampato anche sugli imballaggi del cioccolato Toblerone. E’ una stazione sciistica in inverno e meta di alpinisti in estate (3.131 metri di altezza).

St. Moritz, allo stesso tempo, ospita moltissima gente in estate, ma ferve più che altro in inverno, quando il jet set internazionale compare per sciare e per assistere al Campionato Mondiale di Polo sulla neve.

La distanza tra le due città è poco più di 300 chilometri –  un percorso di 5 ore di macchina su tortuose strade alpine. Ma il cammino più diretto fra le due è anche il più lento: il Glacier Express, che percorre 275 chilometri in 8 ore. Vi starete chiedendo , allora, perché intraprendere questo viaggio. Direi per scenari come questo! (foto).

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Il treno attraversa di fatto le Alpi e permette di godere della vista di paesaggi davvero impressionanti. I moderni e forniti di servizi vagoni panoramici del Glacier Express attraverseranno ghiacciai e piccole cittadine di montagna, 291 ponti e 91 tunnel.

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Chi viaggia da est a ovest, tratta solitamente meno affollata, parte alle 8h52, con il Matterhorn alle spalle, in una tratta tutta curve fino a Brig. Da lì, “l’espresso più lento del mondo” prosegue nella valle del Rodano fino al tunnel di Furka, sfiorando la velocità di 90 km orari (velocità più elevata dell’intero percorso).

Non essendo presente un vagone ristorante, il pranzo (non compreso nel prezzo, 43 CHF per un pasto completo) viene servito direttamente alla propria poltrona.

Molta gente scende ad Andermatt, un vero e proprio resort di sci, più low profile di Zermatt e St. Moritz. Per chi prosegue, invece, il treno fa una fermata tecnica a Disentis, per poi riprendere verso il punto di viaggio più alto: Oberalpass (2.033 metri).

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Il Glacier corre lungo il fiume Vorderrhein, dal colore smeraldo e contornato da una parete di roccia. Questo fino a Chur, la città più antica della Svizzera. E, dopo aver passato incredibili viadotti di pietra, il treno in fine arriva a St. Moritz. Puntualmente alle 16h55.

Inaugurato nel 1930 – all’epoca il treno ovviamente era a vapore – la Glacier Express è considerata la ferrovia più scenica del paese, che ha  26.000 km di linea ferroviaria, usata quotidianamente da 1 milione di persone – 500 mila appena a Zurigo.

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A Zermatt, non fate a meno di mangiare allo Schäferstube. Il menu ha appena un ingrediente: agnello, preparato in modi diversi, arrivato da un allevamento a pochi km da lì dalla famiglia Julen. Chi desidera fermarsi per la notte e soggiornare nella zona, fra questi, l’hotel Romantik Julen , Alpenhof e l’Hotel Daniela – gestiti tutti dalla stessa famiglia.

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Rio 2016: una città adatta alle famiglie.

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vista dal Mirante do Pasmado.

Una città che ha tra le sue principali attrazioni il Pan di Zucchero è per forza di cose una città adatta a bambini, adolescenti e ai più anziani. Con i suoi 90 km di spiagge, i suoi parchi, Lagoa e la Foresta da Tijuca, il suo calçadão, i suoi simpatici butecos, i venditori ambulanti e lo stile di vita esuberante … Rio de Janeiro è un luogo ideale per le famiglie. Vi segnalo alcune cose da fare durante un soggiorno nella città carioca – e qualche consiglio pratico.

  1. Se arrivate in aereo, al Santos Dumont, e vi trovare sul lato sinistro dell’aereo, cercate di sporgervi sull’altro lato per godere del magnifico panorama della città dall’alto. Vi verranno i brividi.
  2. Se soggiornate nella zona Sud e viaggiate con bambini o preferite sentirvi più sicuri, optate per Ipanema (più sicura di Copacabana la sera) e Leblon. Potete trovare tantissimi hotel con vista sul mare. Una buona alternativa ragionevole a Leblon è il Marina Palace.
  3. Fate colazione a Colombo nel Forte di Copacabana (ops! e visitate il Forte, certo!) e fate dell’ottima ginnastica sul Posto 6, osservando  i ragazzi del Soul Rio Surf, molto simpatici e disponibili a darvi informazioni sulla città.
  4. Noleggiate una bicicletta a fate il giro di Lagoa Rodrigo de Freitas oppure affittate un pedalò a forma di cigno.
  5. Fate un picnic nel Parque Lage, ai piedi del Corcovado, nel quartiere del Jardim Botânico.
  6. Salite sul Pan di Zucchero e rendetevi conto del perché la città viene chiamata “Città Meravigliosa”.
  7. 7. Esplorate e riscoprite la storia di Rio: Praça XV de Novembro, il Palazzo Imperiale, il Palazzo Tiradentes … un viaggio nel passato!Cenate a Santa Teresa, senza fretta, godendo dell’ottima vista del Ristorante Aprazível e godetevi la notte carioca. I migliori locali se volete un po’ di divertimento sono qui, a Santa Teresa e a Lapa.
  8. Salite sul Cristo Redentore con le braccia aperte sopra Guanabara, intonando una musica di Tom Jobim: ” Este samba é só por que Rio, eu gotto de você”.
  9. Comprate un unico ticket per il nuovo Museu do Amanhã (progettato dall’architetto Calatrava) e il MAR.
  10. Ammirare il cielo al Planetario da Gávea (controllando la programmazione prima di andare).
  11. Raggiungere Niterói per vedere il Museo di Arte Contemporanea (MAC) – quel disco volante disegnato da Oscar Niemeyer.
  12. Fare una nuotata a Barra da Tijuca, verso Praia do Pepe, dove il movimento è più tranquillo rispetto Ipanema/Leblon. Se volete soggiornare nei dintorni, di fronte al mare, ci sono degli ottimi hotel come il Brisa Barra Hotel e il Novotel Barra da Tijuca.
  13. Se state cercando delle onde alte e una spiaggia diversa, provate Joatinga (tra São Conrado e Barra).
  14. Terminate il viaggio al Porcão Rio’s, all’Aterro do Flamengo: ottima carne, il posto ideale per rilassarsi e una vista incredibile sulla baia di Guanabara.

Playlist per un viaggio a Rio de Janeiro. 

ascolta su Spotify.

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Direttamente dal cinema: realtà VS finzione.

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Esiste una possibilità sempre più reale per quel tipo di viaggiatore che ama visitare i luoghi dove sono stati girati i suoi film preferiti. Avete mai pensato di poter rivivere delle scene iconiche attraverso lo schermo del vostro smartphone ?

Per esempio ammirare la Fontana di Trevi e vedere Anita Ekberg fare il bagno davanti a uno scioccato Marcello Mastroianni.

In un certo modo questo giochetto è già possibile. Da qualche mese è stata lanciata un’app gratuita, Walk in Cinema (scaricatela qui per Android e qui per iOS) indirizzata esclusivamente per scenari romani. Sono presenti innumerevoli classici di Fellini e anche film più attuali come La Vita è Bella o In Rome with Love di Woody Allen.

L’app mostra la mappa di Roma con tutte le localizzazioni e, in alcune, esiste la possibilità di “rivedere” gli attori del film, nel luogo esatto dove è stato girato, direttamente dallo schermo del cellulare. Qual’è l’utilità della cosa ? Scattarsi un selfie con Gregory Peck e Audrey Hepburn, direttamente da Vacanze Romane, sulla scalinata di Piazza di Spagna, per esempio. E mandarla ai vostri amici.

Ormai lo sapete, con la realtà virtuale si può davvero fare di tutto.

 

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4 divertenti escursioni da fare a Foz do Iguaçu.

Foz do Iguaçu è una meta sempre più pronta a ricevere le famiglie. La città del Paranà, ha ottimi hotel, un’ampia scelta di ristoranti – alcuni ospitano anche degli shows – e innumerevoli attrazioni per gli amanti della natura. La città è posta sulla frontiera, al confine con altre due – Puerto Iguazu, in Argentina, e Ciudaded del Este, in Paraguay -, potrete così dire di essere stati in ben tre stati diversi, godendo di nuovi timbri sul vostro passaporto.

Tourists at Iguazu Falls, Foz do Iguacu, Brazil


Dove è meglio soggiornare ?

Se avete fatto un lungo viaggio per arrivare fin qui o se viaggiate con i bambini, l’idea di soggiornare in un resort con piscina è forse la migliore. Ce ne sono di ottimi: il Mabu Thermas & Resorts, il Bourbon Cataratas Convention Spa o il Golden Park Internacional Foz do Iguaçu, con offerte sempre molto vantaggiose.


Come impiegare il vostro tempo a Foz do Iguaçu:

Vedere le cascate.

Iguaçu significa “grande acqua” in tupi. Il nome non potrebbe essere più adatto! Le cascate riuniscono il più grande accumulo d’acqua del pianeta a livelli di volume. Sono alte 60 metri e si estendono per 2,7 km lungo la frontiera tra il Brasile e l’Argentina. La parte più spettacolare del percorso è senza dubbio camminare lungo le passerelle, ammirando la potenza dell’acqua. Non è una cattiva idea portare un bagaglio con un cambio abito e una mantellina per la pioggia. Per un’esperienza completa vale la pena vedere le cascate sia dal lato brasiliano che quello argentino. Nel lato argentino è possibile percorrere un tratto in un simpatico trenino e vedere la Garganta del Diablo, tratto assolutamente imprendibile – e il mio preferito.

Passeggiare per il Parco Nazionale di Iguaçu. 

Piante antichissime che danno vita a una foresta d’ombra e freschezza. Se avrete fortuna potrete vedere alcuni animali come i tucani, quatis, coccodrilli, varie specie di farfalle … Ma è bene sapere che il parco vanta più di 40 tipi di mammiferi, 60 specie di rettili, 12 di anfibi: ovvero, evitate di allontanarvi dal percorso segnalato per il vostro bene. Entrambi i lati (argentino e brasiliano) hanno più di 600 mila ettari di aree protette e sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

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( Io mi sono completamente innamorata dei quatis! Qui immortalati in posa). 

Divertirsi con il birdwatching al Parco degli Uccelli.

Questo è uno dei più grandi santuari del Sud America. Gli animali sono liberi e possono essere ammirati nel loro habitat naturale. E’ possibile avvistare tucani, pavoni, rari pappagalli e uccelli da diverse regioni del mondo. La politica è quella di proteggere le specie in estinzione, ed è una buona opportunità per far conoscere ai più piccoli come preservare la natura.

Imbarcarsi in un vero e proprio Safari in barca.

Una cosa che purtroppo non ho fatto a Foz do Iguaçu è stata l’esperienza diretta con l’acqua per mezzo di battello o kayak. Stupidamente non ho portato un cambio e temevo per la salvaguardia della mia macchina fotografica, ma indubbiamente sarebbe stata un’esperienza da fare!

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Le 7 meraviglie della Russia.

Ah, la Russia! Tale è il mio desiderio di perdermi nell’immensità della terra di Putin.

Moscow

Il paese è pieno di luoghi incredibili, storia, cultura e mi piace immaginarlo come le sue famose matriosche: pieno di sorprese.

Un po’ di tempo fa mi sono imbattuta nella lista “le 7 meraviglie della Russia secondo i russi”, lista eletta tramite una ricerca alla radio e in tv, nel 2010. Non so se negli ultimi anni siano state fatte nuove classifiche, ma in un paese tanto vasto, pieno di cose da vedere, anche un ranking ormai datato può rivelarsi utile.  Segnatevi quindi questi posti.

  1. Lago Baikal.

Shaman Rock, Island of Olkhon, Lake Baikal, Russia

La pietra Shaman, nell’isola di Olkhon. (Foto: iStock/rutin55)

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Foto: iStock/rutin55

Il lago Baikal è uno dei punti più alti nel corso di un viaggio lungo il percorso ferroviario della Transiberiana, alla fermata Irkutsk. Più che una meraviglia russa, questa è una meraviglia della natura e considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il lago è il più profondo del pianeta, con 1,5 km di distanza tra la superficie e il punto più basso.


2. La valle dei geyser

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(foto: iStock/annshine)

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(Foto: iStock/highkey)

La penisola di Kamchatka meriterebbe un intero viaggio. L’attività vulcanica della regione è così forte che la Valle dei Geyser è la seconda più grande del mondo ed è anch’essa Patrimonio dell’Unesco.


3. Statua della Madre Patria.

Monument "Call of Motherland"

Povera Statua della Libertà. Scendendo dal suo piedistallo, infatti, la statua americana è molto più bassa rispetto a questa di ben 92 metri, costruita a Volgogrado per ricordare la battaglia di Stalingrado. All’epoca della sua costruzione, nel 1967, era la statua più grande del mondo.


4.  Peterhof

Grand cascade in Pertergof, Saint-Petersburg, panorama

(foto: iStock/VitalyEdush)

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Anche la serie di palazzi e giardini di Peterhof, a San Pietroburgo (un sogno!), sono Patrimonio dell’Umanità. Sono stati costruiti su ordine di Pietro, il Grande, e terminati nel 1725. Dicono che il palazzo sia la “Versailles russa”, ma personalmente nutro qualche dubbio sul confronto fra i due. Non so, appena visiterò anche questo potrò trarre le mie proprie conclusioni.


5 – Cattedrale di San Basilio.

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Foto: iStock/agustavop

St Basils cathedral on Red Square in Moscow.

Sarebbe impensabile escludere la Cattedrale di San Basilio da una qualsiasi lista. Questa meraviglia architettonica costruita nel 1500 è il più grande simbolo della Russia. Altro Patrimonio dell’Unesco.


6 – Manpupuner

Eccoci in uno di quei luoghi, a mio avviso, più straordinari della Russia.

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fonte Wikimedia

Una serie di 7 pietre le cui altezze variano tra i 30 e i 42 metri. Fino a qui probabilmente niente di straordinario. Ma la parte sorprendente è che si trovano isolate sulla cima di una montagna dove nei dintorni non compare nessun altra pietra somigliante, dando così vita a uno scenario davvero surreale. La montagna, inoltre, si trova nel bel mezzo di una foresta vergine, nella repubblica di Komi, quindi comporta una certa propensione alla camminata. E’ una meraviglia per pochi, ma merita di essere su questa lista.


 

7. Monte Elbrus.

Elbrus mountain is highest peak of Europe

Foto: iStock/malexeum

Esiste qualche dubbio (come sempre) sul fatto che Elbrus possa essere considerata la più grande montagna, rubando il posto a il Monte Bianco, in Francia. Questo, certamente, se vogliamo considerare la cordigliera del Caucaso come continente europeo – teoria nella quale non tutti concordano.

The Elbrus cap

In ogni caso, il monte Elbrus è il più alto della Russia. Arrivarci non è certo facile, ma non è necessario. Anche da lontano, con le sue cime innevate, è comunque bellissimo.

Vi è piaciuta la lista ? Allora: Пойдем!

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Monumenti nel mondo che sembrano uno scherzo.

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L’artista che ha creato questo magnifico gambero gigante a Ballina, nella Gold Coast australiana, non stava scherzando. E non è stato nemmeno l’unico a trovarne un certo fascino. Il Comitato di Ballina ha tentato di demolire il crostaceo, ma a sorpresa, è stato impedito dagli abitanti del posto.

Fra le altre statue particolari, un chiaro esempio di successo è il Manneken Pis di Bruxelles. La statua-simbolo della città è un bambino completamente nudo di 61 centimetri che urina in una fonte. Sul punto di compiere 400 anni (nel 2019), non possono mancare leggende e storie su di lui – si dice, infatti, che la statua non sia nemmeno l’originale e che quella sia stata sequestrata. La popolazione si prende una certa cura del suo bambino, che vanta un guardaroba completo per le occasioni speciali.

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Il Manneken Pis è stato di ispirazione per altre statue famose: il Manequinho di fronte alla sede del Botafogo, a Rio de Janeiro e sicuramente al Pissing Men, a Praga. Quest’ultima è stata progettata dall’artista David Cerny ed è posta fuori dal Franz Kafka Museum.

Fountain Pissing Men near Kafka Museum in Prague

Altre sculture che hanno una motivazione più pragmatica, come questa, all’entrata del The Alien Research Center, il centro di ricerca sull’OVNIs lungo la Extraterrestrial Highway, una regione del deserto del Nevada, famosa per gli avvistamenti alieni.

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Sulla stessa riga del gigante alieno, un tentativo di ricreare una nave spaziale di 75 metri a Ashgabat in Turkmenistan. La creazione dell’architetto è stata denominata “Arco della Neutralità”. Non ho ben capito questa combinazione.

Monument Neutrality Arch. Ashkhabad. Turkmenistan.

E se il proposito è quello che vale, che dire di questo enorme ferro da stiro posto in una via di Asheville, nella Carolina del Nord ?

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Infine altre statue sembrano rivelarsi almeno utili come punti d’appoggio per piccioni.

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Road to Machu Picchu.

Abbiamo capito che la nostra vocazione, la vera vocazione, era viaggiare in eterno per le strade e i mari del mondo. Eternamente curiosi; osservando tutto ciò che potesse comparire davanti alla vista. Annusando ogni angolo, ma sempre con discrezione, senza piantare radici in nessuna terra.

Ernesto Che  Guevara

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Viaggiare con gli Oscar 2016.

Chi ha detto che non si può comodamente viaggiare (con la fantasia) dalla poltrona del cinema ? Se avete seguito parte dei film nominati agli Oscar quest’anno, potete farlo.

1 – La Wall Street di La Grande Scommessa

Disgraziatamente la borsa dei valori di New York è chiusa ai visitatori dal 2001, ma vale la pena passare di fronte (11 Wall Street) e continuare nel Zuccotti Park.

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(foto: iStock/JavenLin)

2 – Coney Island in Brooklyn

Non c’è posto migliore per rivivere la Brooklyn dell’anno 1950 assieme all’immigrante irlandese Eilis (Saoirse Ronan). Si, Brooklyn sembra essere cambiata abbastanza negli anni e questo spazio – Coney Island, in decadenza negli anni 70, è stato poi stato rivalutato nell’ultima decade. Qui è nato il primo fast-food della oggi enorme rete di hot dog Nathan’s (famosa per la competizione del chi mangia più sandwich).  Nel parco dei divertimenti sono ancora presenti la ruota gigante The Wonder Wheel, inaugurata del 1920, e la montagna russa Cyclone, risalente al 1927.

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foto: iStock/LeonardoPatrizi

3 – Il Colorado fuori controllo di The Hateful Eight

Anche se la maggior parte del film di Tarantino è stato girato in studio, gli esterni dell’alloggio di Minnie esistono davvero. Si tratta dello Schmid Ranch, ranch famigliare aperto dal 1882 nelle vicinanze di Telluride.

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foto: iStock/Dougberry

4 – La Copenhagen di The Danish Girl.

Gli scenari sono ben reali e vedono protagonisti buona parte delle vie della capitale danese. L’ufficio del turismo ha avuto la buona idea di riunirli in questo link. Nella pagina c’è una mappa per chi desidera intraprendere un itinerario basato sul film e registrare su Instagram le proprie foto con il tag #thedanishgirlcopenhagen .

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5 – Il Canada selvaggio di The Revenants.

Anche se la storia è basata in fatti realmente accaduti, gli scenari dello stato canadese di Alberta, dove Leonardo di Caprio ha lottato per la sopravvivenza, sono oggigiorno molto più ospitali di quello che il film ci fa credere. Parchi nazionali, aree di camping, centri visitatori e charmosi bed & breakfast.

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foto: iStock/tulissidisign

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I paesi meno visitati nel mondo/2015

Vi sentite circondati da bastoni per i selfie e da turisti urlanti ? Perché non prendere in considerazione l’idea di visitare uno di questi splendidi paesi ?

Dominica: 78.000 turisti

Perché così pochi turisti ? 

I due aeroporti dell’isola non possono ospitare grandi aerei, complicando l’accesso.

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Foto: Göran Höglund (Kartläsarn) – (CC BY-ND 2.0)

Perché vale la pena andarci ?

La natura è fantastica e protetta in innumerevoli parchi nazionali. E se volete incontrare qualche stella del cinema o celebrità, ci sono buone chance di incontrarne qualcuna, giustamente attratta dall’assenza di turisti in un luogo tanto incantevole.

Timor Est: 78.000 turisti

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Foto: Nick Hobgood (CC BY-NC 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Timor Est non è ben collegata con il resto del mondo, quindi non è così semplice raggiungerla.

Perché vale la pena andarci ?

E’ un posto splendido per fare immersioni e vanta di una buona quantità di hotel di lusso (nonostante i pochi turisti).

Repubblica Centrafricana: 71.000 turisti

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Foto: hdptcar (CC BY-SA 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Per una guerra civile all’interno del paese.

Perché vale la pena andarci ? 

Per la sua natura, per l’opportunità di entrare in contatto con gruppi di pigmei e per la facilità con cui potrete sfoggiare il vostro francese.

São Vicente e Granadine: 71.000 turisti

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Jason Pratt (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Non sembra esserci un motivo preciso.

Perché vale la pena andarci ? 

Il paesaggio è magnifico e il paese è famoso per il suo Carnevale (il migliore dei Caraibi). Ma qui bisogna sbrigarsi: stanno costruendo un nuovo aeroporto e il numero dei turisti potrebbe aumentare drasticamente.

Djibuti: 63.000 turisti

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Foto: Ryan Kilpatrick (CC BY-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ?

E’ un minuscolo paese dell’Africa. Probabilmente poca gente sa della sua esistenza.

Perché vale la pena andarci ? 

Il Djibuti è l’ideale per gli amanti del mare e delle immersioni, vanta vulcani e montagne che valgono il viaggio. Il Lago Assal, che si trova proprio qui, è il punto più basso dell’Africa.

Liechtenstein: 60.000 turisti

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Foto: paul bica (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

I tuoi paesi confinanti, Austria e Svizzera, sono molto più grandi e attraenti secondo molti.

Perché vale la pena andarci ? 

Il paesaggio di montagna è fantastico e il paese è uno degli unici senza accesso al mare (perché è circondato da paesi che allo stesso tempo non hanno un litorale).

Guinea: 56.000 turisti

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jordi espel (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ?

Infrastrutture precarie e recente epidemia di ebola.

Perché vale la pena andarci ?

La popolazione è molto accogliente e simpatica. I tramonti sul mare sono stupendi e , durante i fine settimana, gli abitanti ricoprono le spiagge di allegria, birre e grigliate.

Tonga: 45.000 turisti

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simonagerphotography (CC BY-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ?

Probabilmente perché non è uno stato conosciuto.

Perché vale la pena andarci ? 

Vi si trova una delle spiagge più belle secondo Gunnar Garfors, il famoso norvegese che ha girato 198 paesi del mondo a soli 37 anni.

Sierra Leone: 44.000 turisti

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Steve Evans (CC BY-NC 2.0)

Perché cosi pochi turisti ?

Infrastrutture precarie e recente epidemia di ebola.

Perché vale la pena andarci ? 

Paesaggi naturali incantevoli e clima perfetto, sempre tra i 24° e i 30°.

 

Stati Federati della Micronesia: 35.000 turisti

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CasaDeQueso (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ?

Appena due compagnie aeree collegano il paese al resto del mondo.

Perché vale la pena andarci ?

Un vero paradiso per gli amanti delle immersioni, surf e frutti di mare. Esistono molti relitti della Seconda Guerra Mondiale nel fondo delle sue acque.

Mauritania: 35.000 turisti

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John Spooner (CC BY-NC 2.0)

Perché così pochi turisti ?

Il 75% del paese è deserto – e la percentuale va aumentando. La carte di credito raramente sono accettate.

Perché vale la pena andarci ? 

Perché è un paradiso fotografico.

Isole Salomone: 24.400 turisti

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Kris H (CC BY-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Perché tutti preferiscono i territori vicini e anche perché c’è il rischio della malaria.

Perché vale la pena andarci ? 

Le isole Salomone non dovrebbero essere meno famose dei suoi vicini, viste le sue spiagge isolate, foreste, cascate, vulcani e lagune.

Liberia: 24.000 turisti

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Perché così pochi turisti ?

Non abbiamo letto niente di positivo sulla Liberia ultimamente. Solo guerra civile e ebola.

Perché vale la pena andarci ?

Per la sua storia (il paese è stato fondato da ex-schiavi nordamericani), per le spiagge vicino alla capitale Monrovia e per la città di Robertsport, famosa per il surf.

Camerun: 21.000 turisti

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Derek Keats (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

E’ un paese minuscolo ( con appena 800 mila abitanti) e ha un passato di guerriglia fino al 1975, quando è diventato indipendente dalla Francia.

Perché vale la pena andarci ? 

E’ ottimo per la vela, nuotare e per il trekking tra i vulcani.

Afganistan: 13.300 turisti

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Hadi Zaher (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

A causa di tutto quello che leggiamo sui giornali.

Perché vale la pena andarci ?

Per le bellissime montagne, il paesaggio, per la sua storia e il suo straordinario popolo.

São Tomé e Principe: 10.000 turisti

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Helena Van Eykeren (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

É complicato arrivarci.

Perché vale la pena andarci ?

Lo slogan del paese è “Un segreto ben custodito” – e c’è un buon motivo per questo.  São Tomé e Principe sono piene di case coloniali portoghesi, facciate colorate, osservatori di balene, spiagge paradisiache, e molta ospitalità.

Turkmenistan: 8697 turisti

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2008+ (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ?

E’ ben complicato visitare il paese, soprattutto ottenere il visto.

Perché vale la pena andarci ?

La “Porta dell’Inferno” è l’attrazione principale. I cittadini godono di elettricità, acqua e gas gratuiti.

Libia: 6250 turisti

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David Stanley (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ?

Attentati, violenza, Isis. L’aeroporto è chiuso da tempo per bombardamenti.

Perché vale la pena andarci ?

Paese che ha molto da offrire, specie in storia e siti archeologici – anche se temo che presto non ne resterà molto.

Kiribati: 6000 turisti

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KevGuy4101 (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Probabilmente non è molto conosciuto.

Perché vale la pena andarci ? 

É facile arrivarci. E’ un vero e proprio paradiso del Pacifico.

Sudan del Sud: 5500 turisti

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United Nations Photo (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Il paese più giovane al mondo si trova in piena guerra civile.

 

Isola Marshall: 4600 turisti

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Christopher Michel (CC BY 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Poche persone sanno della sua esistenza.

Perché vale la pena andarci ? 

Per nuotare, fare immersioni. Esistono 1000 tipi di pesci diversi e 250 tipi di coralli in queste acque.

Tuvalu: 1200 turisti

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Brenda Padilla (CC BY-NC 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

E’ difficile arrivarci, non esistono carte di credito e servono i dollari australiani.

Perché vale la pena andarci ?

Le persone sono genuine e molto più accoglienti di altri luoghi.

Somalia: 400 turisti

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Frank Keillor (CC BY-NC 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Il paese non è molto sicuro.

Perché vale la pena andarci ?

Il paese sta migliorando. La capitale è considerata relativamente sicura.

Nauru: 160 turisti

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Hadi Zaher (CC BY-NC-ND 2.0)

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casjsa (CC BY-NC-ND 2.0)

Perché così pochi turisti ? 

Il paese è minuscolo, sconosciuto, e solo un volo aereo lo lega con il resto del mondo. E questo volo è fatto da un vecchio 737.

Perché vale la pena andarci ? 

Giustamente perché è il paese meno visitato al mondo e si può – letteralmente correre in lungo e in largo (sono 21 km quadrati).